Il soggetto tenta di eliminare tutti i sentimenti negativi che prova e che lo opprimono. L'assassinio di un familiare o di un superiore gerarchico non è da prendere alla lettera, è solo un mezzo attraverso cui liberarsi di un conflitto interiore. Ma se il soggetto prova dell'odio nel momento in cui compie l'atto, è un avvertimento sulla sua condizione di salute, in particolare a livello nervoso. Anche farsi assassinare è un mezzo attraverso cui azzerare il tachimetro e ripartire su basi più sane.